Fra Carlo di S. Pasquale

Terziario alcantarino - Cusano Mutri (BN)

1818 • 1878

 

Cronologia

 

1818

Vitelli Giuseppe nasce nella contrada Sorgenze di Cusano Mutri (BN) il 16 marzo 1818 da Donato e Cristina Mongello.

1821 - 1834

Ai coniugi Vitelli nascono altri sei figli: Salvatore, Pasquale, Francesco Giovanni Antonio, Mariantonia, Anna Maria e Benedetta, tutti andati sposi.

1818 marzo 17

Viene battezzato nella chiesa colleggiata di S. Giovanni Battista.

1824

Inizia la scuola di base del tempo che frequenta fino alla classe terza.

1826 (?)

Riceve la prima comunione e forse la cresima.

1826 - 1838

Aiuta i genitori nei lavori dei campi e porta gli armenti al pascolo.

1837

Viene accolto nel convento di Sepino (CB) della Provincia di S. Michele Arcangelo dei Frati Osservanti.

1839 fine

Veste il saio francescano come novizio prendendo il nome di Fra Carlo.

1841

Con il permesso dei superiori entra come postulante nel convento di S. Maria Occorrevole di Piedimonte Matese della Provincia Alcantarina Napoletana.

1842 maggio 3

Viene ammesso al noviziato della Solitudine del Convento di S. Maria Occorrevole, aggiungendo al nome quello di S. Pasquale, si chiamerà da ora Fra Carlo di S. Pasquale.

1843

Per il secondo anno di noviziato rimane nel convento di S. Maria Occorrevole di Piedimonte Matese.

1845 luglio 13

Emette la prima professione come fratello non sacerdote nel convento di S. Maria Occorrevole di Piedimonte Matese.

1845

È addetto a vari lavori: giardiniere, portinaio, lavandaio, sarto, sacrista, ma soprattutto si ferma in chiesa davanti al SS. Sacramento nei tempi liberi da impegni.

1848 ottobre 17

Viene trasferito nel convento di S. Lucia al Monte in Napoli come aiuto nella infermeria provinciale.

1850

Viene trasferito nella comunità di S. Niccolò in Mirabella Eclano (AV), dove esercita tutti gli uffici, specialmente quelli di sacrista, portinaio e questuante.

1860

I frati alcantarini di Mirabella vengono perseguitati dalle autorità e si tenta di cacciarli dal convento.

1860

Il vescovo di Avellino Mons. Francesco Gallo si rifugia nel convento di Mirabella.

1866 luglio 7

Fra Carlo viene cacciato con tutti i frati dal convento e, per non creare tumulto tra la gente che lo riteneva come santo, parte di notte per Atripalda, dove nel convento di S. Pasquale è stato ordinato il concentramento dei frati.

1866

Cacciati i frati anche da Atripalda, Fra Carlo si porta prima nel convento della SS. Concezione di Airola e poi nella sua terra natale di Cusano Mutri.

1866

Fra Carlo si sistema con l'autorizzazione del clero locale nell'eremitorio della Madonna delle Grazie in Cusano Mutri, riprendendo il saio francescano che non smetterà di portare fino alla morte.

1868 gennaio 28

Ottiene una reliquia autentica di S. Pasquale Baylon che espone nella chiesa dell'eremitorio ed inizia a diffondere la devozione alla Madonna del Buon Consiglio, devozione appresa da Fra Modestino di Gesù e Maria (+1854).

1870

Fra Carlo sceglie come padre spirituale P. Marcellino Cassella, già missionario in Terra Santa.

1872

Fra Carlo si tiene in contatto con i frati della diaspora non potendo tornare in convento. Chiama spesso il frate responsabile del circondario specie per la celebrazione eucaristica domenicale e la confessione settimanale.

1872

Fra Carlo vive con Fra Rocco nell'eremitorio della Madonna delle Grazie.

1872

Fra Carlo ottiene dal vicario provinciale il permesso di dimorare fuori convento perché non si era potuto riaprire il convento di Piedimonte Matese, al quale doveva appartenere Fra Carlo.

1873

Partecipa in Cusano agli esercizi spirituali per il clero e per il popolo ordinati da Mons. Luigi Sodo, vescovo di Cerreto.

1875

Viene colpito da una malattia al piede che ne limita i movimenti e lo costringe a camminare con un arto artificiale.

1875

Lucra l'indulgenza del Giubileo nella chiesa cattedrale di Cerreto.

1877

Al termine della visita pastorale in Cusano del vescovo Luigi Sodo, il presule davanti alla chiesa della Madonna delle Grazie viene salutato da Fra Carlo, il quale si inginocchia per ricevere la benedizione. Il Sodo facendolo alzare dice: Fratello Carlo pregate per me, io ho tanto bisogno delle vostre preghiere.

1878

Fra Carlo risponde a un devoto che gli chiedeva come faceva a fare miracoli. Fra Carlo rispose: “Non sono io che faccio i miracoli. Io li chiedo a S. Pasquale, questi alla Madonna, la Madonna a Gesù. Poi Gesù li concede alla Madonna, la Madonna a S. Pasquale, S. Pasquale a me ed io a voi”.

1878 marzo 15

Viene colpito da una febbre alta con chiazze rosse sul corpo, ma vuole per forza partecipare alla Messa celebrata da Don Lorenzo Maturo, pur senza poter ricevere la comunione per i forti dolori allo stomaco. Si mise a letto e venne visitato dal dottore Luigi Cassella, il quale gli prescrisse dei farmaci. Fra Carlo per ubbidienza li prese, ma ai devoti, che andavano a salutarlo, essendosi sparsa la notizia, diceva: “È cosa che dura poco; il Signore mi vuole con sé; ho un grande desiderio di unirmi a Dio”.

1878 marzo 16

Di mattina chiede i sacramenti che riceve con grande devozione e raccoglimento, poi i fedeli testimoniano che si trasfigurò in volto come se parlasse con Gesù e la Madonna.
Alle due dopo mezzogiorno serenamente si addormentò nel Signore. Le campane annunciano la sua morte e tutto il popolo si porta a salutarlo.

1878 marzo 17

Viene fotografata la salma.

1878 marzo 17

Partecipano ai funerali, tenuti nella chiesa di S. Nicola, tutto il popolo e le autorità civili e militari, con le organizzazioni ecclesiali e la banda musicale. Celebra il provinciale degli alcantarini di Napoli P. Teodoro di S. Luigi, assistito da tutto il clero di Cusano. Tiene l'elogio funebre il parroco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo, Don Vincenzo Fiore.

1878 marzo 17

La salma di Fra Carlo per la grande folla rimane esposta nella chiesa della Madonna delle Grazie per diversi giorni, poi viene sepolto nella stessa chiesa ai piedi della Madonna del Buon Consiglio.

1878 marzo 17

Mentre si celebravano i funerali, Fra Carlo appare a delle donne di Dragoni, che lavavano i panni alla fontana e dice loro di avvertire il cugino muratore che Fra Carlo ha bisogno urgentemente di lui a Cusano.

1878 marzo 20

Mons. Sodo scrive tre lettere per regolare la sepoltura e l'eredità delle poche cose contese tra i sacerdoti diocesani e P. Marcellino, alcantarino.

1878 maggio 3

Mons. Luigi Sodo, vescovo di Cerreto, ordina che sulla tomba di Fra Carlo non venga posta alcuna fotografia “giacchè ostano i decreti della S. Congregazione dei Riti”, approva però il testo da scolpire su una lastra di marmo.

1932

“Il signor Serafino Ruggero Perfetto di Cusano[...], animato da buoni sentimenti religiosi, da viva fede cristiana, [...] di propria iniziativa volle raccogliere (in un registro) le grazie e i miracoli operati dal detto Servo di Dio” (Fra Carlo). Fonte: quaderno 1°, dalla Prefazione, pag. 1.

1948

P. Leopoldo Iazzetta pubblica la “Vita del Servo di Dio Fra Carlo di S. Pasquale laico alcantarino”.

1954 novembre 4

Viene fatta l'esumazione dei resti di Fra Carlo a porte chiuse. Il vescovo di Cerreto, Salvatore Del Bene, informa i carabinieri. Presenziano: il Maresciallo dei Carabinieri Vincenzo Fimiani con la consorte Maria Apostolico, l'arciprete Don Annibale Venditto, il sacerdote Don Peppino Iassogna con il sigillo della Curia, il dottore sanitario Don Vincenzo Altieri, autorizzato dal medico sanitario di Benevento e il sig. Lorenzo Bove.

1955

Nel Necrologio della Provincia Napoletana del S. Cuore di Fra Carlo si dice: “Martius, XVI. 1878, Cusani, in domo sua, Fr. Carolus a s Pascale, tertiarius professus, fama sanctitatis pollens”.

1966

P. Bonaventura Vacchiano dà alle stampe “Brevi cenni della vita del Servo di Dio Fra Carlo di S. Pasquale di Cusano Mutri (1818-1878)”.

1976

Il parroco di Cusano don Annibale Venditto, scrivendo al Vescovo di Cerreto, attesta che i fedeli si accostano alla penitenza e alla eucaristia il 16 marzo in suffragio di Fratello Carlo.

1989

Fra Carlo Di Tommaso, che aveva zelato la causa di Fra Carlo, lascia, con testamento olografo, tutti i suoi beni al parroco di Cusano don Pasquale Petronzi per continuare la causa.

1991

V edizione della biografia di Fra Carlo di Iazzetta e Lucioli.

2003 febbraio 22

Si costituisce in Cusano l'Associazione Fra Carlo con un proprio Statuto ed il riconoscimento diocesano. Ne fanno parte 496 soci fondatori e 495 soci ordinari ad oggi (2 giugno 2014).

2003

Mons. Salvatore Moffa dell’Arcidiocesi di Benevento dà alle stampe “Le vette interiori di Fra Carlo di San Pasquale”.

2005 febbraio 10

Il Presidente dell’Associazione Fra Carlo, Pasquale Marco Fetto, di persona, inizia a raccogliere le testimonianze scritte come DICHIARAZIONI sostitutive dell’Atto di Notorietà (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445), firmate dal dichiarante e da due testimoni. Saranno successivamente pubblicate nei vari opuscoli de “La voce di Fra Carlo”, nella rubrica “Per grazia ricevuta”.
La prima persona che avvicinò il Presidente e che spontaneamente propose la sua testimonianza fu la signora Topputo Clotilde Maria Carmina. Le dichiarazioni presentano grazie e diverse guarigioni complete da malattie non spiegabili scientificamente, documentate e certificate da cartelle cliniche.

2006 marzo 16

L'Associazione Fra Carlo inizia la pubblicazione dell'opuscolo “La voce di Fra Carlo” che continua tuttora.

2006 dicembre

Viene inciso su CD un inno in onore di Fra Carlo dal titolo “Vita di un frate alcantarino” (Fra Carlo).
Pasquale Marco Fetto e Giuseppe Maione ne sono gli autori, rispettivamente del testo letterario e del brano musicale nonché dell’arrangiamento. L’opera è stata regolarmente registrata alla SIAE.

2010

P. Domenico Tirone ofm, docente, storico, emerito Ministro provinciale, Prefetto dello Studio Teologico “Madonna delle Grazie”, vice Postulatore della causa di padre Isaia Columbro ofm, dà alle stampe l’opera “Il servo di Dio Fra Carlo di S. Pasquale terziario alcantarino (1818-1878)”.

2011 marzo 13

Viene inaugurato e benedetto il primo monumento in onore di Fra Carlo, collocato in Cusano Mutri, piazza Orticelli. Si tratta di una statua bronzea offerta per grazia ricevuta dal dott. prof. Ferdinando Cocco di Afragola e realizzata dall’artista dott. Gaetano Cocco.

• Nelle diverse biografie vengono raccontati grazie e favori ricevuti dai fedeli di Fra Carlo. L'elenco è nutritissimo e non manca qualche grazia singolare.

• La celebrazione in suffragio di Fra Carlo ogni anno il 16 marzo è ininterrotta dalla sua morte.

• Ogni 16 marzo nella chiesa della Madonna delle Grazie vengono celebrate ininterrottamente le sante messe, con la partecipazione di tutto il popolo di Cusano e dei paesi limitrofi, i quali si avvicinano alla confessione e alla comunione.

P. Domenico Tirone ofm